Dario Voltolini: Scrittore, pubblicista, librettista, paroliere, autore di radiodrammi.
Vivo a Torino dove mi sono laureato in Filosofia con Tesi di Laurea in Filosofia del Linguaggio. Sono stato docente e direttore della “Scuola Holden – Storytelling and Performing Arts”, curatore della collana di libri “Holden Maps” per Rizzoli, collaboratore dell’“Indice dei libri del mese”, di “Pulp” e della “Stampa” (“Tuttolibri” e “TorinoSette”), cofondatore dei blog letterari “Nazione Indiana” e “Il Primo Amore”. Da ragazzino cercavo di esprimermi con la pittura e il disegno, ma il talento e la tecnica mi mancavano. Mi venne in soccorso la lingua italiana e così indirizzai il mio desiderio di comunicare, anni dopo, nella scrittura. Quando avevo vent’anni scrissi un romanzo, “GLUNK”, che allora nessun editore prese in considerazione. È stato poi pubblicato da Portofranco diciotto anni dopo. Il mio primo libro pubblicato è stato “UNA INTUIZIONE METROPOLITANA”, una raccolta di pezzi brevi che dipingevano quadri di città metropolitane segnate dall’architettura industriale, come la mia Torino. Nei libri successivi ho cercato di alternare i racconti brevi a prose più ampie. Il romanzo “PRIMAVERILE”, pubblicato da Feltrinelli nel 2001, è il primo di una tetralogia di quattro romanzi, uno per stagione. Il romanzo “AUTUNNALE” l’ho pubblicato quattordici anni dopo e gli altri due sono ancora in nuce. Questa idea delle stagioni mi è sicuramente venuta dall’aver tanto amato Vivaldi fin dalla giovinezza.
Anche se non sono musicista, il fascino della musica mi ha portato a scrivere testi per musicisti, soprattutto per Nicola Campogrande. Ho collaborato, scrivendo testi per loro, con le cantanti Carla Baldini e Lucia Minetti e con il gruppo “Gattociliegia contro il grande freddo”. Mi sono trovato anche a scrivere radiodrammi, e in una di quelle occasione conobbi Bruno Lauzi. Era il protagonista di ognuna delle 29 puntate, che io scrivevo ispirandomi al suo modo d’essere. Il personaggio che interpretava era un simpatico e saggio nonno, aveva una casa al mare, amava cucinare e cantare, proprio come il vero Bruno.
Ho scritto numerosi articoli e alcuni libri, tra cui “Una intuizione metropolitana” (Bollati e Boringhieri, 1990), “Rincorse” (Einaudi 1994), “Forme d’onda” (Feltrinelli, 2000), “Primaverile” (Feltrinelli, 2001), “Le scimmie sono inavvertitamente uscite dalla gabbia” (Fandango, 2006), “Pacific Palisades” (Einaudi 2017). 61 anni, Torino.